Università, il “j’accuse” di Mori: “Tre importanti atenei extraeuropei investono su Prato mentre la città taglia i fondi al Pin”
Piazza dell'Università
Tre università straniere puntano su Prato. Tutto questo mentre proprio dalla città arrivano voci di disimpegno verso il polo universitario. E’ questo il paradosso che viene rimarcato da Luca Mori, presidente dell’Ordine degli Agronomi e Forestali, nonché consigliere provinciale dell’IdV.
“Mentre il territorio pratese – dice – con alcune scelte di suoi organi politici e di rappresentanza riduce gli spazi e le risorse per lo studio universitario, vedi la rinuncia alla realizzazione da parte del Comune di Prato di un ostello/dormitorio per studenti fuori sede, e l’arretramento degli interventi per il Pin da parte della Camera di Commercio; tre illustri università extraeuropee si inseriscono nel nostro tessuto produttivo. Al radicamento ormai decennale dell’Università australiana Monash, si aggiungono i prossimi investimenti dell’Università di Wenzhou a Prato e dell’Università del New Hampshire. Quindi c’è chi crede e investe nei giovani e nella cultura e nella storia del nostro distretto, mentre chi lo governa arretra la sua fiducia nelle nuove generazioni e nel suo futuro”.