Ultimo appuntamento con il Met Jazz: stasera il sestetto di Manzoni e Campobasso incontra le immagini di Hitchcock
Con questo lunedì si chiude il “Metastasio Jazz”, la rassegna musicale sul palco della Stabile della Toscana, giunta ormai alla sua 17esima edizione: stasera, 27 febbraio, alle ore 21 si esibirà il “Mauro Campobasso e Mauro Manzoni Sextet” con “Vertigo. Homage to Alfred Hitchcock”, una performance in cui musica e immagini concorrono insieme a strutturare una serata molto particolare. I complessi shock emotivi provocati dalle scene dei film del genio del brivido si uniscono all’attitudine onnivora del jazz, a plasmare suggestioni veicolate dai ritmi e dalle musiche costruite dal sestetto, una band molto flessibile, dalle risonanze classiche, elettroniche ed etniche, con Manzoni ai sax, Campobasso alle chitarre, Stefano Senni al contrabbasso, Michele Rabbia alla batteria e alle percussioni, Erica Scherl al violino e Chie Yoshida alla viola; un concerto in cui l’intero universo di Hitchcock, grazie alle immagini scelte e montate da Pino Bruni, entrerà in dialogo con i ritmi e gli spartiti del jazz, in un graduale crescendo di stupore e tensione che ci racconta, come in un grande giallo musicale, l’intreccio tra la suspense del nostro destino e la tensione della forma musicale. Dopo il progetto – decisamente riuscito – con le immagini tratte dalle pellicole di Stanley Kubrick, torna anche quest’anno un evento in cui la musica del jazz di casa nostra e i fotogrammi dei grandi registi cinematografici si uniscono a creare suggestioni insolite e interessanti. Biglietti a 20, 16 e 12 euro.