Era prevista, è arrivata e non ha fatto molti danni. L’esperienza negativa di due anni fa, unita ad una nevicata meno abbondante di quella del 2010, è servita da lezione, perchè stavolta la macchina organizzativa messa in piedi da Comune, Provincia e Protezione civile ha funzionato abbastanza bene. Disagi alla circolazione ridotti in tutti i Comuni della provincia. Spargisale e spalaneve sono entrati in azione nella notte e hanno proseguito il lavoro anche stamattina per sgomberare da neve e ghiaccio le strade principali. Molte strade secondarie sono rimaste però ghiacciate. Alle 7 di stamani erano già state sparse 33 tonnellate di sale ed erano in azione, senza sosta, 12 lame e 12 mezzi spargisale che percorrevano le principali arterie della viabilità cittadina e tutti i tratti a maggior rischio.
Numerosi gli incidenti provocati dal ghiaccio, con veicoli “intraversati” in vari tratti stradali la quasi totalità non muniti delle opportune attrezzature (come catene o pneumatici da neve). E’ stata revocata dalla prefettura l’ordinanza di sospensione della circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore alle 7 tonnellate e mezzo.
Problemi ai pedoni per i marciapiedi ghiacciati. A metà mattinata si è registrato il maggior afflusso al pronto soccorso per casi di slogature o fratture dovute alle scivolate sul ghiaccio. Ma non si è comunque registrata una situazione di particolare sovraffollamento.
Mobilitati in forze anche i vigili del fuoco, intervenuti soprattutto per i danni provocati dal forte vento, come rami caduti sulla strada o pali pericolanti.
In varie zone della città si sono segnalati importanti guasti alla rete elettrica. Tante famiglie, edifici pubblici ed esercizi commerciali si sono trovati senza corrente elettrica, privi di luce e di riscaldamento.
Neve e ghiaccio hanno causato disagi ai trasporti. Gli autobus della Cap hanno circolato con minore frequenza, in molti casi senza rispettare gli orari. Sulla linea Firenze-Prato-Viareggio i treni hanno accumulato ritardi e in media un convoglio su quattro è stato soppresso.
Le scuole di Prato, di ogni ordine e grado, resteranno chiuse anche nella giornata di domani a causa dell’emergenza maltempo. Il sindaco Roberto Cenni ha firmato un’altra ordinanza che impone la chiusura di tutte le scuole anche domani. Le scuole sono rimaste chiuse anche oggi. Un provvedimento che sicuramente ha contribuito a rendere meno caotica la situazione sulla rete viaria cittadina. E il sindaco oggi ha firmato anche l’ordinanza che prevede l’accensione giornaliera continuativa degli impianti di riscaldamento, con temperatura massima per gli edifici destinati ad attività artigianali ed industriali di 18 gradi e di 20 per le abitazioni. Scuole chiuse domani e venerdì anche a Vaiano.
Causa maltempo è stata chiusa per tutta la giornata anche la biblioteca Lazzerini. Domani la biblioteca riaprirà, ma chiuderà alle 19, invece che alle 23. La chiusura si è resa necessaria per un black out elettrico dovuto al gelo, che ha mandato in tilt anche l’impianto di riscaldamento. Sospesi, causa maltempo, i servizi di spazzamento e di raccolta dei rifiuti nell’area pratese. Asm è riuscita a portare a termine il ritiro dei rifiuti porta a porta previsto ieri sera, mentre stamani non è stato possibile procedere.
Disagi in particolare per le raccolte dei rifiuti porta a porta. Le maggiori difficoltà a Vaiano e in generale in tutte le zone collinari. Anche la Val di Bisenzio per tutta la notte è stata sferzata da un gelido vento di tramontana che ha ricoperto di neve tutto il territorio; a Montepiano sono stati registrati 22 cm di neve, a Fossato l’asticella è arrivata invece quasi a 50 cm, a Vaiano solo nelle zone alte del Comune – Schignano e Sofignano si è arrivati a 30 cm. Nonostante tutto non si sono registrate particolari criticità in Valbisenzio. Anche a Montemurlo pochi disagi e scuole chiuse, con un’ordinanza emanata di prima mattina. Per la notte
le maggiori preoccupazioni sono date soprattutto dall’imminente ondata di gelo, che potrebbe contribuire ulteriormente alla formazione di ghiaccio. Per questo la sala operativa della protezione civile continuerà a monitorare la situazione