Non è riuscito questa mattina ai circa 60 manifestanti il tentativo di rinviare per la terza volta lo sfratto della fattoria di Capezzana. Dopo due ore di mediazione l’ufficiale giudiziario ha notificato l’atto alla famiglia Giuliani, che così dopo cinquant’anni è stata costretta ad abbandonare la tenuta di Capezzana. L’accordo raggiunto fra le parti ha consentito al Comune di tornare in possesso delle chiavi della struttura, mentre alla famiglia Giuliani sono stati concessi tre mesi di tempo per effettuare il trasloco di tutti i mobili. Grande la rabbia dei manifestanti che si sono indignati di fronte alla richiesta fatta dal Comune alla famiglia Giuliani di presentare un assegno circolare di 5mila euro a copertura dell’eventuale mancato trasloco di tutti i mobili entro i tre mesi di tempo. Durante la mattinata non sono mancati attimi di tensione. Ed è stato necessario l’arrivo del comandante dei vigili urbani, Andrea Pasquinelli e degli uomini della Digos. Per gli animali presenti all’interno della tenuta comunque non ci sono stati problemi visto che erano già stati spostati in altre strutture. L’area della fattoria di Capezzana, così come previsto dalla passata amministrazione comunale, adesso verrà destinata alla costruzione di 180 alloggi popolari oltre ad un parco verde. La famiglia Giuliani invece continuerà nella propria battaglia portando avanti la causa contro il Comune con la richiesta di indennizzo di 450mila euro per l’esproprio di terreni.