Emergenza maltempo, centinaia di famiglie senz’acqua. 800 contatori schiantati dal gelo


La neve ha risparmiato la città, ma è tornata copiosa in alta Valbisenzio. Gli spalaneve della Provincia sono stati impegnati fin dalle prime ore di oggi, quando la 325 a nord del Molin de Fossi aveva accumulato già alcuni centimetri di neve. Tanti i treni cancellati sulla linea ferroviaria Prato-Bologna, pesantemente colpita dalle precipitazioni nevose.
Tante le situazioni critiche legate al congelamento delle tubature dell’acqua: Publiacqua ha contato 55 tubi rotti e 800 i contatori schiantati dal gelo. Oggi pomeriggio le autobotti di Publiacqua e della protezione civile sono dovute intervenire a Cerreto di Prato, a Cavarzano, Le Croci, Migliana e a Spazzavento a Carmignano, per tentare di risolvere i problemi di approvvigionamento idrico. Riscaldamenti in tilt nella frazione di Risubbiani a Montepiano sempre a causa del congelamento delle tubature della rete. L’intervento del Comune di Vernio e dei Vigili del fuoco per l’invio di una cisterna è reso difficile dal ghiaccio presente sulle strade. Problemi anche per raggiungere una stalla a Luogomano di Cantagallo dove gli animali sono rimasti senz’acqua.

In città la temperatura è rimasta cosstantemente sotto lo zero, e il vento gelido non ha dato tregua. Il Bisenzio si è traformato in una lastra di ghiaccio da cui affiorano rifiuti imprevedibili.
Il maltempo ferma anche il campionato di Lega Pro: Prato – Andria di domani è stata rinviata a data da destinarsi per il rischio di crollo di blocchi elettrici dagli impianti di illuminazione dello stadio. La decisione è stata presa dal Gruppo operativo di sicurezza riunitosi stamani in Questura, dopo che ieri a causa del forte vento un grosso faro si è staccato precipitando da 40 metri di altezza. Il perdurare del maltempo non ha permesso di verificare la stabilità delle altre lampade e ha consigliato il rinvio a tutela dell’incolumità di giocatori e pubblico. Domani ancora temperature rigide e vento forte; sono previste possibili nevicate deboli in pianura, e abbondanti nelle zone appenniniche.