La previsione urbanistica dell’amministrazione comunale che ha deciso, dopo l’accordo di programma con la Regione, di costruire dodici alloggi in edilizia popolare fra la Querce e Pizzidimonte non è affatto piaciuta ai residenti. Tanto che in molti, circa 150 cittadini, hanno deciso di scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso. In particolare la protesta non riguarda in sé la realizzazione delle case popolari, ma piuttosto si chiede nei giardini di via 30 novembre la realizzazione di un asilo. Intanto si è composto anche un comitato di cittadini che chiedono all’amministrazione di rivedere il progetto e invitano le varie forze politiche presenti in consiglio comunale ad instaurare un dialogo con la cittadinanza. La protesta poi si estende alla possibile riapertura della cava di Macia, che potrebbe essere data in convenzione per vent’anni ad una ditta che lavora materiali inerti. Una possibilità che scatena la rabbia di chi a Pizzidimonte ci abita. GUARDA IL VIDEO.
