Dopo due sconfitte consecutive la squadra di Esposito torna a muovere la classifica, ottenedo un punto sul campo della Virtus Lanciano. 0-0 il finale. Entrambi i tecnici alle prese con numerose assenze. Esposito si affida all’inedita coppia di centrali difensivi Dametto-Ghinassi, entrambi all’esordio. In campo dall’inizio anche Marongiu. Al 5′ ci prova Pisanu, ma la sua conclusione termina alta. Un minuto dopo viene annullato un gol per fuorigioco a Pavoletti (capocannoniere del campionato e già autore di 10 reti). Al quarto d’ora De Agostini mette in mezzo e Pisanu non ci arriva di un soffio. Poi è la Virtus a rendersi pericolosa con Chiricò, che si libera in area ma calcia alto di destro. Il Prato ci prova con Marongiu, ma il suo tiro al volo termina sul fondo. Nella ripresa al 13′ Pavoletti si vede annullare un altro gol, poi al 18′ Pisanu ha una ghiotta occasione, ma a tu per tu col portiere avversario si fa ipnotizzare. Al 31′ Layeni deve superarsi per fermare la conclusione insidiosa di Pavoletti. La gara scorre senza altri sussulti fino al 90′.
Dopo due sconfitte consecutive la squadra di Esposito torna a muovere la classifica, ottenedo un punto sul campo della Virtus Lanciano. 0-0 il finale. Entrambi i tecnici alle prese con numerose assenze. Esposito si affida all’inedita coppia di centrali difensivi Dametto-Ghinassi, entrambi all’esordio. In campo dall’inizio anche Marongiu. Al 5′ ci prova Pisanu, ma la sua conclusione termina alta. Un minuto dopo viene annullato un gol per fuorigioco a Pavoletti (capocannoniere del campionato e già autore di 10 reti). Al quarto d’ora De Agostini mette in mezzo e Pisanu non ci arriva di un soffio. Poi è la Virtus a rendersi pericolosa con Chiricò, che si libera in area ma calcia alto di destro. Il Prato ci prova con Marongiu, ma il suo tiro al volo termina sul fondo. Nella ripresa al 13′ Pavoletti si vede annullare un altro gol, poi al 18′ Pisanu ha una ghiotta occasione, ma a tu per tu col portiere avversario si fa ipnotizzare. Al 31′ Layeni deve superarsi per fermare la conclusione insidiosa di Pavoletti. La gara scorre senza altri sussulti fino al 90′.