Programmazione degli istituti scolastici. Novità per Datini e Dagomari
Cura dimagrante dunque per il Datini, che è anche la scuola con più stranieri e con più disabili, e nuova struttura per il Dagomari, che diventa un istituto tecnico-professionale assorbendo due indirizzi del Datini”. La vice presidente ha spiegato che proprio questa mattina c’è stato l’incontro plenario con i dirigenti d’istituto nel quale la condivisione per le proposte e la strategia della Provincia è stata ampia. “Gli interventi che stiamo mettendo in atto hanno anche l’obiettivo di combattere quella che a Prato è una vera e propria piaga, l’abbandono scolastico – ha proseguito – La ricetta della scuola tecnico-professionale, quella applicata al futuro Dagomari, può essere utile per modulare meglio i percorsi scolastici degli studenti, indirizzando verso il professionale chi al tecnico fa troppa fatica. Il Dagomari è una scuola storica del nostro territorio che intendiamo rafforzare”. Le novità non sono però finite qui: il prossimo anno la riforma verrà completata, e le scuole pratesi potranno contare su nuovi indirizzi di studio.
COSA CAMBIA PER L’ANNO SCOLASTICO 2012-2013 – La grossa novità è rappresentata dalla ristrutturazione, con il dimensionamento entro i numeri indicati dalla Regione Toscana come ottimali per l’autonomia scolastica, di Datini e Dagomari. Dal Datini passeranno infatti al Dagomari l’indirizzo professionale dei servizi sociali e quello economico. Il passaggio avverrà in forma graduale, iniziando dalle prime dell’anno scolastico 2012-13 e proseguendo di anno in anno fino ad esaurimento Al Datini del ciclo già iniziato. Si tratta complessivamente di circa 500 studenti per l’intero ciclo, ma si dovrà aspettare di essere a regime, mentre il prossimo anno si iscriveranno in prima al Dagomari invece che al Datini circa 100 alunni. Al Datini a regime resterà l’indirizzo l’alberghiero (che ha assorbito anche il turistico per effetto della riforma) e il grafico. L’operazione di programmazione della rete non vede altri grandi cambiamenti, salvo la riconferma per il Livi dell’indirizzo professionale per tecnico dell’abbigliamento, un percorso triennale che assolve l’obbligo scolastico e permette di ottenere una qualifica professionale riconosciuta dalla Regione Toscana (volendo si può proseguire con il biennio per ottenere il diploma di maturità). L’offerta scolastica complessivamente è già di ottima qualità e si è dimostrata efficace nel rispondere ai bisogni degli studenti anche in occasione delle iscrizioni all’anno scolastico in corso. L’anno scorso la Provincia aveva provveduto a risolvere un’altra emergenza, quella dell’istituto d’arte, accorpato al Liceo Livi per poterlo sganciare dall’istituto di Sesto fiorentino di cui era succursale. “Prosegue il monitoraggio dell’applicazione e del consolidamento della riforma ma i segnali sono buoni – dice ancora Giorgi – Le dinamiche in atto vanno nella direzione in cui le abbiamo pilotate: Marconi che si riconsolida, Buzzi e Livi in pieno rilancio, Copernico che va ridimensionando i numeri troppo elevati”.
LE IPOTESI PER IL 2013-2014 – La terza tappa della ristrutturazione è prevista per l’anno ancora successivo, il 2013-2014. “Si tratterà di attuare compiutamente la riforma con l’avvio degli indirizzi. Due nuovi, quello agrario e quello musicale, e le scienze applicate che saranno disponibili, oltre che all’istituto Gramsci-Keynes, anche in un altro liceo, con tutta probabilità il Copernico”, annuncia la vice presidente. Per l’agraria l’ipotesi più accreditata è quella di assegnarla al Marconi (che lo ha chiesto), ma è necessario mettere mano anzitutto a un piano di fattibilità, vista la complessità della struttura e degli strumenti necessari a questo tipo di indirizzo.
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA – La popolazione delle scuole superiori della provincia all’inizio dell’anno scolastico 2011-2012 secondo i dati dell’Osservatorio provinciale ha registrato un nuovo incremento con 9.195 iscritti, 108 in più rispetto all’anno precedente. In cinque anni gli studenti sono aumentati di quasi 700 unità, per effetto delle dinamiche demografiche e di un rinnovato assetto dell’offerta formativa a livello provinciale. Nelle classi prime si contano 2.595 alunni (169 in più rispetto al 2010/11) suddivisi in 103 sezioni, per una media di alunni per classe pari a 25,2. Attualmente le classi prime più numerose si hanno al Datini (27,8 alunni in media), al Buzzi (27,1) e al Copernico (26,7). Rispetto all’anno passato nelle prime sono state attivate complessivamente 10 sezioni in più.