Creaf e Piano strutturale. I dubbi e le richieste di Rete Imprese Prato
Piano strutturale e Creaf, Rete Imprese Prato interviene e chiede maggior coinvolgimento nelle scelte. L’organizzazione che riunisce Confartigianato, Cna, Confesercenti e Confcommercio sul piano strutturale ha idee e richieste precise ed esprime un forte no all’insediamento della media e grande distribuzione, previsto dalla bozza di piano. Rete Imprese chiede inoltre di riconsiderare il progetto dell’area ex Banci, ora accantonato, di riprendere il discorso sul futuro dell’area dell’attuale ospedale, su piazza Mercatale e sullo sviluppo dell’Interporto.
“Sul piano siamo stati considerati a cose fatte. Servono interventi di grande portata, non di gestione ordinaria” hanno detto gli esponenti delle quattro associazioni di categoria, che a breve incontreranno i capigruppo in consiglio comunale.
Quanto al Creaf i dubbi sono molti. Oltre a non essere ancora chiaro il futuro del centro di ricerca italo-cinese, Rete Imprese accoglie con favore la possibilità che il centro accolga un istituto congiunto per la certificazione delle merci che possa aprire scambi interessanti col mercato cinese, ma non vuole che il sapere e le conoscenze tipicamente pratesi su tintoria e rifinizione divengano merce di scambio con i cinesi e chiedono che nel comitato di indirizzo del centro siano inseriti rappresentanti e specialisti del settore appartenenti alle piccole imprese pratesi. Rete Imprese alza la voce e si dice pronta a far valere le proprie posizioni.