2 Novembre 2011

Commercio in lutto per la morte di Giulio Ferraboschi


Grave lutto nel mondo del commercio pratese e dell’associazionismo cattolico. Si è spento nel primo pomeriggio di ieri Giulio Ferraboschi, fondatore dell’omonimo pastificio di via dei Tintori che dal 1954 ai giorni nostri ha portato sulle tavole di intere generazioni di pratesi le prelibatezze della migliore tradizione gastronomica italiana.
Arrivato a Prato dalla provincia di Reggio Emilia molto giovane, insieme alla moglie Anna, Giulio Ferraboschi ha dedicato l’intera sua vita al commercio e alla produzione artigianale di pasta fresca, diventando un nome familiare a tutti i pratesi. Il negozio di via dei Tintori, che adesso viene portato avanti dalla figlia Patrizia, è diventato nel tempo un punto di riferimento irrinunciabile per tutti i buongustai e gli amanti del cibo genuino e fresco. Con il laboratorio annesso al punto vendita, dove venivano sfornate a getto continuo lasagne, tagliatelle, ravioli, e con la scelta di altissimo livello di formaggi e affettati, il Ferraboschi era una tappa obbligata prima dei pranzi di famiglia della domenica o delle grandi occasioni per le festività. Senza dimenticare la mortadella gigante che faceva bella mostra di sé al centro del negozio e che veniva tagliata rigorosamente a mano, con la stessa passione che Giulio era riuscito a trasmettere sia ai cinque figli sia ai dipendenti, divenuti parte integrante dell’azienda di famiglia. Il negozio, anche ai giorni nostri, continua nella stessa traccia indicata dal fondatore, seguendo una strada dove il profitto non viene mai anteposto alla genuinità e alla freschezza dei prodotti. Ma l’impegno di Giulio Ferraboschi, in questi anni, si è svolto anche all’insegna del sociale e dell’aiuto alle persone più bisognose. Impegnato direttamente nell’associazionismo cattolico, Giulio Ferraboschi non ha fatto mai mancare la sua presenza e il suo sostegno, rappresentando un costante modello di impegno civile. Malato da tempo e sofferente di problemi cardiaci, da qualche giorno Giulio Ferraboschi era ricoverato in ospedale per una broncopolmonite. Ieri, nel primo pomeriggio, il decesso. I funerali sono stati fissati per giovedì 3 novembre alle 10 nella parrocchia della Madonna dell’Ulivo, mentre oggi pomeriggio sarà allestita la camera ardente nella cappelle della Misericordia.