Attucci sul Creaf: “Non siamo disposti ad essere coinvolti in un progetto italo-cinese”
Sull’accordo per il centro di ricerca italo-cinese si esprime anche il capogruppo del Pdl in consiglio provinciale, Cristina Attucci:
“Gestri nella vicenda CREAF e accordo italo-cinese si è dimostrato di nuovo incurante del Consiglio provinciale, dei rapporti istituzionali e delle esigenze delle forze economiche e industriali della città.
In tutti questi anni Gestri non è mai riuscito a definire chiaramente gli indirizzi di ricerca per il centro nonostante, più a parole che nei fatti, abbia sempre dichiarato di credere in questo progetto – dice Attucci –
Su questo come su altri temi il gruppo PdL, con grande senso di responsabilità, non ha mai espresso un “no” pregiudiziale né un sì a scatola chiusa.
Riguardo al CREAF, eravamo e siamo consci che la Provincia aveva già speso ben 22 milioni di euro, eravamo disponibili a discutere su un progetto qualificante per il CREAF e per il territorio, ma non siamo disposti ad essere coinvolti in un progetto italo-cinese come quello prospettato da Rossi e Gestri concepito male, con una gestazione travaglia e ad un passo da un parto ancora peggiore.
Gestri ha firmato un accordo su una bozza di documento sul quale ci sono numerosi dubbi, interrogativi, ombre e legittime preoccupazioni.
Se intorno a questo progetto, Gestri avesse voluto la coesione delle forze politiche, economiche e sociali della città doveva utilizzare un altro metodo, più efficace, ma soprattutto più partecipativo nella definizione dell’accordo.
Con questa scelta Gestri probabilmente si è preoccupato di riempire frettolosamente di contenuti la scatola vuota del CREAF mettendo in secondo piano le effettive ricadute sul territorio”, conclude la Attucci.