Assolto in appello dall’accusa di peculato il rettore del Convitto Cicognini Il professor Santagati riprenderà presto servizio
È stato assolto in appello per le accuse più gravi e tornerà nei prossimi giorni in servizio, il Prof. Daniele Santagati, rettore del Convitto nazionale Cicognini, che due anni fa era stato condannato dal tribunale di Prato per peculato e per il danneggiamento del calco in gesso della statua del Datini. La Corte d’Appello di Firenze ha riconosciuto le tesi sostenute dall’avvocato difensore Simone Zani, e ha assolto Santagati per la presunta sottrazione di un televisore e di un vasetto di proprietà del Ministero dell’Istruzione. Confermata, invece la condanna a sei mesi di arresto e 5 mila euro di ammenda, per il reato contravvenzionale legato al danneggiamento della statua in gesso del Datini. Il legale del rettore annuncia ricorso in Cassazione per le accuse pendenti, per le quali comunque tra nove mesi incombe la prescrizione.
Con l’assoluzione dalle accuse più gravi è destinata a decadere la sospensione a tempo indeterminato del professor Santagati, che ha trascorso quasi due anni senza percepire stipendio. Il rettore riprenderà servizio nei prossimi giorni al Convitto Cicognini, di cui è attualmente reggente la dirigente del Dagomari Maria Jose Manfrè. “Ero sicuro che sarei stato assolto – afferma Santagati – e desidero ringraziare i genitori e gli studenti del Convitto che in questi due anni difficili mi sono stati vicini”.