Salvare gli archivi, preservare la memoria storica del territorio. Anche Prato aderisce alla manifestazione nazionale “…e poi non rimase nessuno”, che intende portare all’attenzione la difficile situazione in cui versano gli archivi. Domani alle 21, davanti alla sede dell’Archivio di Stato in via Ser lapo Mazzei si terrà una manifestazione per far conoscere la situazione dell’Archivio, nel quale lavorano un solo archivista e sei impiegati con funzioni amministrative e di accoglienza al pubblico. Tra cinque anni l’archivista andrà in pensione, senza che sia stato assicurato il ricambio generazionale. Il rischio è che tra qualche anno i portoni dei vari Archivi di stato in Italia restino chiusi.
La Provincia, inoltre, ospiterà per alcuni giorni una piccola mostra che conterrà gli atti del primo censimento dell’Italia unita del 1862, insieme al documento che riporta la famosa ricetta dei cantucci di Prato di Amadio Baldanzi, ma anche alcuni campionari tessili e documenti del fondo Caciolli.