20 Ottobre 2011

Scoperta dai carabinieri una banda che gestiva
un giro di prostituzione tra Prato e Firenze


I carabinieri di Prato hanno smantellato una banda che gestiva un vasto giro di prostituzione tra Prato e Firenze. Il sodalizio faceva venire in Italia persone clandestine – sia donne sia viados – che poi faceva prostituire in almeno cinque appartamenti. Il blitz è scattato stamani e ha portato all’arresto di tre cittadini brasiliani, una donna e due uomini. In carcere è finita anche una giovane prostituta brasiliana, arrestata per non aver osservato il divieto di rientro in Italia. Cinque gli appartamenti posti sotto sequestro. Le case gestite dalla banda si trovavano sia a Prato sia a Firenze. All’interno i carabinieri hanno trovato sette cittadini brasiliani, tutti privi di permesso di soggiorno e per questo denunciati. Le accuse nei confronti dei tre capi dell’organizzazione sono di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di più persone con l’aggravante di aver favorito la permanenza sul territorio italiano di clandestini.
Le indagini dei carabinieri sono partite nel gennaio 2011  dopo una serie di esposti e di lamentele da parte di cittadini che segnalavano un continuo via vai di uomini da alcuni appartamenti. Da qui i militari sono risaliti ad una donna brasiliana di 39 anni che, insieme a suo figlio di 20 e a un connazionale clandestino di 31 anni, aveva preso in affitto una serie di appartamenti tra Prato e Firenze. Qui venivano ospitate donne e trans brasiliani che dovevano versare la somma di 50 euro al giorno. La banda era organizzata in maniera meticolosa: la madre gestiva l’intero giro e si occupava di far ruotare le prostitute e i viados nei vari appartamenti, il figlio si occupava delle riscossioni, mentre il terzo uomo faceva da supporto logistico, svolgendo tutte le incombenze pratiche, compresi i lavori di riparazione all’interno delle case.
Gli appartamenti sequestrati a Prato si trovano alle Badie, in zona ospedale e nella centralissima piazza Duomo.