7 Ottobre 2011

Abolizione Provincia, si lavora a un documento bipartisan. Presto un consiglio aperto alla città


Avviato ieri pomeriggio in Consiglio provinciale il confronto sul disegno di legge costituzionale per la “Soppressione di enti intermedi” del 9 settembre 2011, che riguarda le Province. Con l’assenso di tutti i gruppi si è deciso di aprire un percorso di riflessione all’interno della Commissione interessata e della conferenza dei capigruppo con l’obiettivo di presentare un documento unanime del Consiglio. Al tema verrà dedicato un Consiglio aperto alla città e al territorio provinciale, nel corso del quale sarà appunto discusso e votato il documento. Sono intervenuti sull’argomento Fabio Rossi (Pd), Luca Mori (capogruppo Idv), Cristina Attucci (capogruppo Pdl), Francesco Querci (capogruppo Udc), Mario Tognocchi (Idv) e Riccardo Bini (Gruppo misto-Fli). Il presidente del Consiglio Giuseppe Maroso ha introdotto l’argomento sottolineando con forza la necessità di una riforma seria e partecipata.

“Tutti noi sappiamo quanto è costata la battaglia per la nostra autonomia – ha detto – Prato deve dare il suo contributo affinché la Toscana sia capace di anticipare un vero processo riformatore che migliori i servizi per la collettività, riduca i costi dell’apparato pubblico, aumenti la partecipazione dei cittadini”. Maroso ha definito la proposta del Governo “superficiale, approssimativa e indice dell’assoluto disinteresse per la tenuta degli enti locali e delle prospettive per i cittadini. Cambia nome alle Province – ha concluso – che diventano Enti locali regionali, ne elimina il controllo democratico sopprimendo i Consigli eletti dalla gente e non produce alla fine nessun risparmio”.

Avviato ieri pomeriggio in Consiglio provinciale il confronto sul disegno di legge costituzionale per la “Soppressione di enti intermedi” del 9 settembre 2011, che riguarda le Province. Con l’assenso di tutti i gruppi si è deciso di aprire un percorso di riflessione all’interno della Commissione interessata e della conferenza dei capigruppo con l’obiettivo di presentare un documento unanime del Consiglio. Al tema verrà dedicato un Consiglio aperto alla città e al territorio provinciale, nel corso del quale sarà appunto discusso e votato il documento. Sono intervenuti sull’argomento Fabio Rossi (Pd), Luca Mori (capogruppo Idv), Cristina Attucci (capogruppo Pdl), Francesco Querci (capogruppo Udc), Mario Tognocchi (Idv) e Riccardo Bini (Gruppo misto-Fli). Il presidente del Consiglio Giuseppe Maroso ha introdotto l’argomento sottolineando con forza la necessità di una riforma seria e partecipata. “Tutti noi sappiamo quanto è costata la battaglia per la nostra autonomia – ha detto – Prato deve dare il suo contributo affinché la Toscana sia capace di anticipare un vero processo riformatore che migliori i servizi per la collettività, riduca i costi dell’apparato pubblico, aumenti la partecipazione dei cittadini”. Maroso ha definito la proposta del Governo “superficiale, approssimativa e indice dell’assoluto disinteresse per la tenuta degli enti locali e delle prospettive per i cittadini. Cambia nome alle Province – ha concluso – che diventano Enti locali regionali, ne elimina il controllo democratico sopprimendo i Consigli eletti dalla gente e non produce alla fine nessun risparmio”.