Tutto sull’8 settembre


Sono 870 anni che la Sacra Cintola – il simbolo di Prato – si trova a Prato. Fu il mercante Michele Dagomari a portarla in città dalla Terrasanta nel 1141. E la città torna l’8 settembre, ancora una volta, a rendere omaggio alla reliquia conservata nella basilica cattedrale di Santo Stefano e con essa alla Vergine Maria nella festa della sua Natività.
La festa, conosciuta anche come Madonna della fiera, coinvolge i pratesi ma non solo.
Il programma dell’8 settembre comincia con le messe delle 7,30 e delle 8,30 in Duomo. Alla Messa delle 7,30 parteciperà anche la comunità parrocchiale di Capalle, nel Comune di Campi Bisenzio e in Diocesi di Firenze. Si tratta di un’antica tradizione che vede tante persone di quella parrocchia raggiungere a piedi in pellegrinaggio la Cappella del Sacro Cingolo per omaggiare la reliquia mariana.
Alle 10, il solenne Pontificale, presieduto da mons. Luciano Giovannetti, Vescovo emerito di Fiesole e concelebrata dal Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni, da mons. Anton Cosa e da mons. Paolo Palazzi vicario generale della Diocesi di Pistoia. La funzione sarà trasmessa in diretta dalla nostra emittente. L’accompagnamento musicale è affidato alla Cappella musicale del Duomo. Saranno presenti le delegazioni ufficiale di Comune e Provincia. Saranno inoltre offerti i ceri alla cappella della Cintola da parte della città.
Al termine della Messa, ci sarà una speciale ostensione del Sacro Cingolo particolarmente pensata per i malati presenti in Cattedrale.
Nel pomeriggio, dalle 16,30, in alcune piazze del centro storico si terranno le esibizioni di musici e sbandieratori: in piazza Santa Maria delle Carceri la rappresentazione con gli uccelli rapaci, in piazza San Francesco il tiro con la balestra del Gruppo Sbandieratori, musici e balestrieri di Cortona e l’esibizione degli Sbandieratori di Fabriano, in piazza Santa Maria in Castello il concerto del Gruppo Errabundi Musici e in piazza del Comune gli Sbandieratori e musici di Arezzo.
Il Corteggio storico, che segna l’inizio del clou della festa, comincia alle ore 20,30. Circa 600 i figuranti che sfileranno per le starde del centro. 
Saranno presenti il famoso gruppo europeo ”Oplas Teatro” con la sua suggestiva ed elegante animazione durante la sfilata, il Gruppo di cornamuse e percussioni “Le Baghe de la Zosagna”, il Gruppo di Musica antica “Errabundi Musici”, la Falconeria Maestra” in costumi d’epoca con alcuni esemplari di uccelli rapaci, falchi e aquile, il Gruppo dei cavalieri della scuola di equitazione de La Querce, oltre ai “Cavalieri di Valleverde”, con la famosa Cavalcata di Bovino ed i suoi spettacolari esemplari di cavallo frisone.  Per rendere più scorrevole la sfilata, vista la presenza di oltre dodici cavalli, il corteo quest’anno subirà un lieve cambio di percorso e giungerà dalle scuole Cesare Guasti in via S. Trinita percorrendo via S. Caterina, via del Pellegrino e via Cambioni e non transiterà dunque per via Banchelli.  
Il Corteggio storico sarà trasmesso in diretta, a partire dalle 21,15, da Tv Prato.
Al termine, intorno alle 23, all’interno del Duomo e sulla piazza dal pulpito di Donatello, si terrà la solenne Ostensione del Sacro Cingolo officiata da mons. Giovannetti. Il tutto si concluderà, intorno alle 23,30 con lo spettacolo pirotecnico-musicale offerto dall’Amministrazione Comunale. Quest’anno, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, i fuochi saranno tricolore con sottofondo dell’inno di Mameli.