24 Settembre 2011

Gli amministratori di condominio diventano mediatori culturali con un progetto del Comune


Formare gli amministratori di condominio alla mediazione dei conflitti interculturali, per risolvere direttamente sul posto i problemi di convivenza dovuti ad orari, abitudini e culture diversi. E’ l’obiettivo di un progetto del Comune di Prato, il primo del genere in Italia, che ha ottenuto dal Fondo europeo per l’integrazione, attraverso il Ministero dell’Interno, 80 mila euro. Il progetto, presentato in commissione comunale, partirà nei prossimi mesi  in collaborazione con l’associazione nazionale degli amministratori di condominio, del PIN e di altri partner. Gli insegnamenti su come superare i contrasti fra condomini di etnie diverse, saranno rivolti oltre che agli amministratori di condominio, anche a volontari e mediatori che già operano agli sportelli comunali di mediazione interculturale.
L’assessore comunale all’integrazione Giorgio Silli, che lo scorso anno fece diversi sopralluoghi in condomini con problemi di convivenza con cittadini stranieri, afferma: “Credo che questa sia la giusta risposta per cercare di rendere la vita di tutti i giorni più semplice, ma soprattutto per cercare di allentare quella tensione che molto spesso può nascere dalla convivenza di più famiglie, con usi e costumi diversi, nello stesso condominio”.