DIVANI DI PRODUZIONE CINESE, LA GDF SCOPRE EVASIONE DI 10 MILIONI. I MOBILI A PREZZI STRACCIATI ERANO PER UN COMMITTENTE ITALIANO
Ammonterebbe a 10 milioni di euro l’evasione fiscale scoperta dalla Guardia di finanza di Prato
nel settore della produzione di poltrone e divani. Dieci aziende cinesi, dislocate tra Prato e Pistoia, riuscivano a praticare prezzi di gran lunga inferiori a quelli di mercato e ad evadere totalmente il fisco attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omettendo la dichiarazione dei redditi. Quattro i denunciati all’autorità giudiziaria. Le aziende producevano e vendevano all’ingrosso poltrone e divani realizzati a prezzi stracciati. I finanzieri hanno scoperto un vero e proprio prezzario che prevedeva 25 euro per l’assemblaggio di un divano a due posti, 35 per uno a tre, per scendere a 12 euro per la creazione di una poltrona. Le imprese lavoravano in sub-appalto per lo stesso committente italiano, il quale a sua volta era in condizione di ottenere numerose commesse da parte di noti e importanti marchi del settore.