Cgil Cisl e Uil contrarie alla cessione delle quote Consiag da parte del Comune di Prato
I Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil, e di Femca, Filctem e Uilcem di Prato, avendo appreso i termini delle trattative in ponte tra Consiag e Comune di Prato, si sono riuniti per valutarne le conseguenze per il territorio pratese.
Dall’incontro è emersa forte preoccupazione per i rischi di impoverimento del patrimonio industriale pratese e per la perdita di peso del nostro territorio, sia dentro Estra, nei confronti di Arezzo e Siena, che nelle politiche energetiche della Toscana.
“Non manca un problema occupazionale – scrivono i sindacati – infatti la belligeranza in corso ha già prodotto, oltre a numerosi licenziamenti, il mancato rinnovo di parecchi contratti a tempo determinato e la perdita di lavoro commissionato agli artigiani del territorio. La messa a gara del servizio di distribuzione del Gas può apparire, all’esterno, quasi ideata per mettere Consiag in difficoltà. E ancor meno utile, se non dannosa, sarebbe la cessione di quote da parte del Comune di Prato. In sostanza i sindacati ritengono sbagliato che il Comune faccia cassa vendendo quote a Consiag e impoverendone le capacità di investimento. Meglio sarebbe usare la stessa liquidità di Consiag, o le corrispondenti garanzie, come volano per l’economia dell’area. Ciò produrrebbe un immediato moltiplicatore per far ripartire un territorio fermo ormai da troppo tempo”.