21 Settembre 2011

Al via ITMA, la fiera del meccanotessile. Fani (Uip): “Segnali di timida ripresa, ma clima ancora incerto”


Apre i battenti domani a Barcellona ITMA, l’evento fieristico clou per le imprese del meccanotessile. All’appuntamento quadriennale, in programma fino al 29 settembre prossimo, partecipa come sempre un folto gruppo di imprese del distretto pratese. La precedente edizione si svolse a Monaco nel 2007 ed ebbe 118.000 visitatori di 149 paesi diversi: numeri che danno il senso dell’importanza di questo appuntamento. Il settore viene da una fase di ripresa che fa seguito a momenti critici, che hanno visto un arretramento consistente della produzione europea rispetto a nuovi players di più recente ingresso sulla scena economica internazionale. Dopo due anni di forte contrazione dell’export, arrivata in valori nel 2009 al -37,1%, il 2010 si è chiuso per il distretto di Prato con un aumento del +23%. Anche l’utilizzo degli impianti è risalito nel 2010, riportandosi al 70%-75% contro il 50% del 2009. “Le imprese meccanotessili pratesi sono determinate e con una grande carica competitiva – afferma Francesca Fani, Presidente della sezione Meccanici dell’Unione Industriale Pratese –. Hanno investito in innovazione e risorse umane, e sono in grado di offrire prodotti di grande livello e forte specializzazione. ITMA è una grande vetrina, appetibile a tanti, ma è auspicabile che una manifestazione fieristica così importante offra opportunità di visibilità e di mercato soprattutto alle eccellenze del settore. Per le macchine tessili assistiamo dal 2010 ad una sensibile ripresa, anche se non uniforme ed anzi spiccatamente a ‘macchia di leopardo’: c’è del resto un evidente legame fra le prospettive del nostro settore e gli investimenti del tessile, che nei paesi occidentali è stato duramente provato dalla crisi. Tuttavia, anche se i mercati più vivaci rimangono quelli extraeuropei, qualcosa si muove anche in Europa: segnali flebili, ma che vogliamo considerare di buon auspicio. Rimane l’incertezza di una situazione economica e politica mondiale ad oggi difficilmente prevedibile nei suoi sviluppi futuri”.