Un colpo con un oggetto appuntito sferrato all’altezza del cuore. Così è morta stanotte Wen Aiquin, una donna cinese di 30 anni, trovata cadavere all’nterno della ditta di confezioni di cui era proprietaria in via Attilio Nuti 34. La donna viveva con la figlia di due anni al primo piano del palazzo in cui è ospitata la confezione, mentre il marito si trova in Cina. A scoprire il corpo sono stati stamattina i due cognati, che lavorano a pochi passi dalla ditta della vittima. La morte risalirebbe a ieri notte e sarebbe stata provocata da un oggetto appuntito, una sorta di stiletto o punteruolo che ha colpito il cuore della donna. Sul collo della vittima è presente un’ecchimosi, forse segno di un tentativo di strangolamento. L’arma del delitto non è stata trovata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Prato, il sostituto procuratore Giuseppe Ledda ed il medico legale Brunero Begliomini. I carabinieri per tutto il giorno hanno sentito parenti e conoscenti della vittima. Il marito, avvertito della morte della moglie, giungerà presto a Prato. La vittima conosceva il suo assassino. La pista più battuta sarebbe quella legata a questioni lavorative. Gli inquirenti stanno scavando tra le conoscenze della vittima e avrebbero concentrato l’attenzione su una persona in particolare.