Per l’Assunta festa in duomo con l’Ostensione del Sacro Cingolo mariano
A Prato la festa dell’Assunzione di Maria si celebra da secoli con l’Ostensione del Sacro Cingolo. Il rito secolare si ripeterà anche domani pomeriggio, nella basilica cattedrale di Santo Stefano e sulla piazza del duomo, dal pulpito di Donatello e Michelozzo. Il programma prevede alle 17 la recita del Rosario; alle 17,30 il canto dei Vespri solenni; alle 18 l’Ostensione della reliquia mariana, officiata dal Vescovo mons. Gastone Simoni; al termine verrà celebrata in duomo la messa festiva.
Quella di ferragosto è la terza «mostra» della Sacra Cintola nel corso dell’anno e fa in qualche modo da preludio alla festa della città – l’8 settembre, Natività di Maria – la ricorrenza in cui da tempo immemorabile i pratesi onorano particolarmente la loro reliquia, simbolo al contempo ecclesiale e civile. L’antica tradizione, tratta dal Vangelo apocrifo dello Pseudo-Giuseppe d’Arimatea, vuole che proprio durante la propria Assunzione al cielo la Madonna abbia donata la cintura all’Apostolo Tommaso. Pur essendo stato proclamato ufficialmente soltanto nel 1950 da Pio XII, la storia della Cintola conferma anche a Prato quanto fosse antico e sentito dai cattolici il culto della Vergine ascesa al cielo in corpo e anima.
Al rito parteciperà il sindaco Roberto Cenni con il Gonfalone del Comune. Al termine dei Vespri il primo cittadino entrerà nella cappella del Sacro Cingolo, dove è custodita la reliquia, portando con sé due delle tre chiavi necessarie per aprire il cofano dell’altare che contiene la cassa di legno di rosa che, a sua volta, custodisce la teca con la Cintura. Ad accoglierlo, con i canonici del duomo, ci sarà il Vescovo mons. Gastone Simoni.
Il cerimoniere vescovile aggiungerà alle due del Comune, la terza chiave, di proprietà del Capitolo della cattedrale, e con tutte e tre procederà all’apertura del cofano, ornato dal bassorilievo di Emilio Greco. A quel punto – intorno alle 18 – Vescovo e Sindaco saliranno prima sulla loggia del Ghirlandaio, interna al duomo, poi entreranno nel pulpito di Donatello, sulla piazza: mons. Simoni mostrerà ai fedeli la reliquia, benedicendo i presenti e tutta la città di Prato.
La comproprietà delle tre chiavi, condivise tra il Comune e la Diocesi, evidenzia da sempre la valenza civile e religiosa della Sacra Cintola mariana.
Se è in Duomo la celebrazione principale dell’Assunzione di Maria, nella solennità si fa festa anche alla Misericordia di Prato: la messa delle 11, prevista domani nella ricorrenza patronale, è spostata nella nuova sede dell’Arciconfraternita di via Galcianese a causa dei lavori di sistemazione della chiesa di via Convenevole, la cui sacrestia è stata ieri interessata da un incendio. L’Oratorio non ha subito danni, ma è in corso la ripulitura dopo l’intervento dei pompieri.
A Montepiano, sull’Appennino pratese, che venera l’Assunta come patrona, messe alle 8 e alle 11 nella chiesa parrocchiale; alle 9,45 in Badia; alle 12 recita dell’Angelus all’edicola della Beata Vergine di Torre Alpina e alle 20,30, messa e fiaccolata con quadri viventi della vita della Madonna nel parco di Torre Alpina.