Due ore di apprensione con la polizia municipale e le volanti della Questura a tenere sotto controllo la sede dell’assessorato ai servizi sociali di via Roma, già in passato teatro di proteste e situazioni pericolose per i dipendenti. Stamani l’allarme è scattato intorno alle 10. Un uomo di 58 anni, con alle spalle 30 anni di carcere era scappato dalla comunità di Montevarchi che lo ospita e assieme ad una donna, anch’essa con una situazione di disagio, era diretto con intenti minacciosi ai servizi sociali del comune di Prato. Un mese fa l’uomo aveva tentato di darsi fuoco all’interno dell’ospedale Misericordia e Dolce, e secondo le indicazioni del responsabile della comunità aretina, poteva essere armato di un coltello. Attorno a mezzogiorno, assieme alla donna, il 58enne è arrivato in via Roma. L’uomo era agitato, ma non armato; l’assessore Mondanelli, che già in passato lo aveva ricevuto, lo ha convinto a tornare nella comunità di Montevarchi e a continuare nel progetto di reinserimento sociale predisposto per lui dai servizi. La donna, che nelle ore precedenti aveva messo in atto alcuni gesti autolesionistici, è stata trasportata per osservazione in ospedale.
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