25 Agosto 2011

FESTA ALLA MADONNA DEL GIGLIO. DOMANI SI RICORDA
IL CELEBRE MIRACOLO DEL SEICENTO


Un giglio posto davanti a un dipinto raffigurante la Vergine, dopo essere seccato, rifiorì. Domani ricorrono i 347 anni dall’evento prodigioso, avvenuto nel 1664 in quella che allora era l’antica chiesa dello Spedale, fondata nel ‘200 da Dolce de’ Mazzamuti, in seguito trasformata nel santuario che oggi vediamo in via San Silvestro, nei pressi di piazza San Marco. Da allora il miracolo ha richiamato molti fedeli. Nella chiesa, poi intitolata alla Madonna del Giglio, furono trasportati il fiore miracolosamente rifiorito e l’immagine di Maria, un affresco del XIV secolo che originariamente era collocato sul muro della chiesa sopra un pozzo lungo la strada. La traslazione avvenne nel 1680. Ancora oggi la chiesa mantiene l’impianto seicentesco e nella pala sopra l’altare, opera di Pier Dandini, è incorniciata l’immagine della Madonna del Giglio, a fianco una teca contiene il fiore miracoloso. La festa al Santuario si svolgerà domani: dalle 8 alle 11 sarà celebrata una messa ogni ora e nel pomeriggio dopo la recita del Rosario alle ore 16,30, la messa solenne celebrata da Don Renzo Francalanci, rettore del Santuario di S. Maria del Gigilio. Al termine di ogni celebrazione la benedizione e la distribuzione dei tradizionali «gigliucci d’oro», i biscotti della festa.