Messa in sicurezza del Calice, ad ottobre la fine dei lavori
Proseguono a ritmo serrato i lavori per la messa in sicurezza idraulica di tutta l’area del Calice, dove la notte di Natale del 2009 un cedimento dell’argine del torrente Calice all’altezza del Ponte dei Bini causò l’allagamento della zona con la conseguente evacuazione di 39 persone. Stamani il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, e l’assessore Stefano Arrighini hanno effettuato un soprallugo per verificare lo stato dei lavori che prevedono il consolidamento ed il rifacimento dell’argine sinistro del Calice, per un tratto di 500 metri circa. Un’opera da un milione di euro resa possibile grazie ai fondi stanziati dalla Regione Toscana. Ad oggi sono stati realizzati diversi interventi per migliorare la stabilità dell’argine, in particolare una barriera impermeabile di circa 130 metri al piede dell’argine ed un muro di scogliera di 15 metri di lunghezza. I lavori dovrebbero terminare all’inizio di ottobre 2011. Nel frattempo è in fase di progettazione un altro intervento che la Provincia sta mettendo a punto insieme al Genio Civile di Pistoia, riguardante la ristrutturazione nella zona a nord del Ponte dei Bini. A questo proposito è già stata fatta richiesta al Ministero dell’Ambiente per ottenere un finanziamento di 1 milione e mezzo di euro, attraverso i fondi gestiti dal commissario speciale per i danni dell’alluvione. La decisione è attesa per l’autunno del 2011.
“I lavori procedono a buon ritmo, stiamo sfruttando la piena estate, e la secca che ne deriva, per eseguire il complesso intervento nell’alveo – hanno spiegato Gestri e Arrighini – La ditta concluderà entro ottobre un’opera strategica per la sicurezza idraulica e delle abitazioni che furono colpite dall’alluvione. Si parla tanto di politica che non fa le cose e delle Province come enti inutili, ma la realtà è ben diversa. Questo cantiere, come i tanti altri aperti, sta a dimostrare che la Provincia di Prato agisce eccome e realizza infrastrutture a beneficio del territorio e dei cittadini”.