2 Luglio 2011

Meeting regionale, le Misericordie rivendicano
la loro identità


Hanno raccontato esperienze ed espresso domande precise sul futuro del volontariato nel campo socio – sanitario ma di risposte non ne hanno avute. Doveva essere l’evento clou del Meeting regionale delle Misericordie toscane, riunite a Prato presso la nuova sede dell’Arciconfraternita, ma l’incontro-dibattito con l’assessore regionale alla sanità Daniela Scaramuccia ha destato molte perplessità e lasciato l’amaro in bocca dei numerosi presenti. Il tema al centro del confronto era il nuovo piano sanitario e sociale regionale e in particolare il ruolo del volontariato. Chiare le richieste espresse dalle Misericordie toscane per bocca del referente della Conferenza Alberto Corsinovi. “La generosità del volontariato toscano non può essere ingabbiata da sterili bandi di gara. Oggi rivendichiamo con forza il nostro ruolo, la nostra identità e idealità e diciamo che la legge regionale e i regolamenti attuativi debbono tenere conto delle peculiarità del volontariato. Da un sistema centrato tutto sulle gare saremmo costretti ad uscire, perché ci snaturerebbe: nella gabbia dei bandi di gara il volontariato finirebbe per morire”. Dal canto suo l’assessore Scaramuccia, dopo aver ascoltato gli interventi dei rappresentanti delle Misericordie, della Pubblica Assistenza, della Fratres ma anche delle istituzioni pratesi, come Comune e Società delle Salute, ha lamentato l’estrema difficoltà che incontrano le Regioni, alle quali spetta in via prioritaria la gestione della sanità, a causa dei pesanti e continui tagli operati dal Governo. E sulla questione, davvero spinosa, del sistema dei bandi di gara nell’affidamento dei servizi, voluti dall’Unione Europea e che secondo le Misericordie finirebbe per ingabbiare e far morire il mondo del volontariato nel settore sanitario, l’assessore ha risposto che si impegnerà, anche in sede europea a far capire la peculiarità del modello toscano. Il Meeting ha preso il via nella giornata di ieri con una veglia di preghiera nel duomo di Prato dove i confratelli si sono recati a rendere omaggio al Sacro Cingolo mariano. La celebrazione, presieduta dal Vescovo Simoni, è stata preceduta da una processione partita dalla sede di via Galcianese. Ha partecipato, ospite speciale, il vescovo di Loreto, Mons. Giovanni Tonucci.