Laboratorio-dormitorio cinese in pieno centro Proprietaria dell’immobile facoltosa famiglia pratese “recidiva”
Un laboratorio-dormitorio cinese è stato scoperto dalla polizia municipale in pieno centro, in via Carbonaia. Al momento del controllo nessuna attività lavorativa era in corso: gli agenti hanno sorpreso nel sonno il marito della titolare, attualmente in Cina con i figli, due lavoranti regolarmente denunciati ed altri due persone dichiaratesi ospiti, tutti di nazionalità cinese. Nella porzione del fondo artigianale che ospitava la ditta di confezioni erano stati realizzati abusivamente una cucina ed un refettorio mensa, cambiando così la destinazione d’uso dell’immobile, che è stato posto sotto sequestro penale preventivo. Le condizioni igieniche erano pessime: la cosiddetta cucina era stata realizzata nel gabinetto del fondo. I 21 macchinari presenti, dei quali 8 privi delle necessarie protezioni agli ingranaggi, sono stati sequestrati. Proprietaria dei locali è una famiglia pratese, residente a Viareggio, che vanta il possesso di numerosi immobili nel centro storico, anche di prestigio e sede di istituzioni. “Si tratta dei medesimi proprietari della casa di vicolo de’ Neroni al cui interno nei mesi scorsi scoppiò un incendio a causa dell’uso indiscriminato di bombole di gas gpl” – afferma l’assessore alla sicurezza Aldo Milone, il quale stigmatizza il “comportamento di certi di proprietari di immobili che, forti della loro residenza altrove, contribuiscono in ragione del loro tornaconto all’imbarbarimento di una città”.
Un laboratorio-dormitorio cinese è stato scoperto dalla polizia municipale in pieno centro, in via Carbonaia. Al momento del controllo nessuna attività lavorativa era in corso: gli agenti hanno sorpreso nel sonno il marito della titolare, attualmente in Cina con i figli, due lavoranti regolarmente denunciati ed altri due persone dichiaratesi ospiti, tutti di nazionalità cinese. Nella porzione del fondo artigianale che ospitava la ditta di confezioni erano stati realizzati abusivamente una cucina ed un refettorio mensa, cambiando così la destinazione d’uso dell’immobile, che è stato posto sotto sequestro penale preventivo. Le condizioni igieniche erano pessime: la cosiddetta cucina era stata realizzata nel gabinetto del fondo. I 21 macchinari presenti, dei quali 8 privi delle necessarie protezioni agli ingranaggi, sono stati sequestrati. Proprietaria dei locali è una famiglia pratese, residente a Viareggio, che vanta il possesso di numerosi immobili nel centro storico, anche di prestigio e sede di istituzioni. “Si tratta dei medesimi proprietari della casa di vicolo de’ Neroni al cui interno nei mesi scorsi scoppiò un incendio a causa dell’uso indiscriminato di bombole di gas gpl” – afferma l’assessore alla sicurezza Aldo Milone, il quale stigmatizza il “comportamento di certi di proprietari di immobili che, forti della loro residenza altrove, contribuiscono in ragione del loro tornaconto all’imbarbarimento di una città”.