1 Luglio 2011

La Regione va incontro ai giovani


“Se l’amministrazione locale saprà attivarsi potrebbe aggiudicarsi una buona fetta dei 90 milioni di euro che la Regione ha destinato agli accordi di programma per l’edilizia residenziale pubblica. E i giovani pratesi potranno attingere al bando che mette a disposizione 75 milioni di euro per le misure di sostegno all’autonomia abitativa degli under 35, così come previsto dalla prima tranche del progetto Giovani Sì lanciato dal presidente toscano Rossi”.
Fabrizio Mattei, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Casa, spiega la legge varata recentemente dalla Regione per dare un tetto ai giovani, ma anche per alleviare i disagi dei comuni ad alta criticità abitativa.
«Tra due mesi –  dice Mattei – la Regione emanerà due bandi: quello per consentire ai giovani di avere un contributo per pagare il canone di locazione della propria abitazione, e l’altro per le linee guida degli accordi di programma con le amministrazioni. Sarà poi stilata una graduatoria nella quale avranno un punteggio maggiore i nuclei familiari con figli, o le famiglie monoparentali solitamente formate da giovani donne separate con figli a carico. Il sostegno al pagamento del canone di locazione andrà da 1.800 a 4.300 euro l’anno. La Regione ha destinato a questo capitolo di spesa 45 dei 165 milioni stanziati. Altri 30 milioni – chiarisce Mattei – serviranno a sostenere l’acquisto della prima casa, che sarà preceduto da un periodo di prova in cui i giovani interessati stipuleranno un contratto di locazione non superiore a 5 anni, a cui legare un patto di futuro acquisto».
«In questa iniziativa – precisa Mattei – saranno coinvolti anche i costruttori, che dovranno avere i requisiti per operare nel settore dell’edilizia residenziale. Ai giovani saranno accordati 10.000 euro a titolo di acconto sul prezzo di acquisto e al costruttore al momento della vendita la Regione riconoscerà un contributo pari al 25% del valore dell’abitazione stabilito 5 anni prima. Se gli interessati alla fine del primo quinquennio di locazione a canone concordato non fossero nelle condizioni di comprare, dovranno restituire i 10.000 euro o chiedere di rinnovare la locazione per altri 5 anni».
I restanti 90 milioni infine saranno destinati ai Comuni che dovranno siglare con la Regione protocolli di intesa in cui stabilire gli obiettivi. Poi saranno firmati accordi di programma per l’erogazione dei contributi da destinare al recupero o all’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
«Come si vede  – conclude Mattei – si tratta di una serie di opportunità da non perdere, sia per i giovani che per le famiglie in situazione di disagio, un’occasione che sono certa possa essere pienamente colta dai comuni e dai giovani della provincia di Prato».