18 Luglio 2011

I confezionisti dell’Uip contro il Centro di ricerca italo cinese


“Quello che sappiamo fare è il frutto di esperienze e competenze maturate in decenni e in generazioni intere. Guai a mettere a repentaglio tutto questo”. Stefano Ferrari, presidente della sezione Confezionisti e maglifici dell’Unione Industriale Pratese interviene nel dibattito a proposito del centro di ricerca italo-cinese sul tessile.
Ferrari mette in guardia sulla  tendenza degli operatori cinesi a impadronirsi di competenze di imprese estere, con atteggiamenti  predatori o lavorando sul versante delle partnership. “In una realtà di Pmi come il distretto pratese sarebbero difficili subentri nel capitale sociale delle imprese: chissà che i ventilati investimenti nel centro non siano un modo diverso per arrivare all’obiettivo – afferma Ferrari –.Se fosse così sarebbe molto grave. Tuttavia la vaghezza di questo progetto è tale che ad oggi è difficile persino allarmarsi: da parte nostra può levarsi solo un ammonimento a non commettere leggerezze su un campo che è oggi davvero minato”.