“I dati del monitoraggio sui lavori del Creaf di Prato prevedono il collaudo entro luglio 2011 per il primo lotto di circa 9.000 metri quadri ed il collaudo entro giugno 2012 per il secondo lotto di circa 2.500 metri quadri”. Lo ha dichiarato l’assessore Gianfranco Simoncini, rispondendo ad un’interrogazione dei consiglieri della Lega Nord Toscana Marina Staccioli, Gian Luca Lazzeri e Antonio Gambetta Vianna sui motivi che rendono ad oggi ancora inutilizzabile la struttura. L’assessore ha ripercorso tutte le tappe che hanno determinato lo slittamento del termine per la consegna della struttura, previsto per il febbraio 2008. Una prima sospensione dei lavori per problemi di coordinamento tecnico e progettuale si è verificata tra il gennaio ed il luglio 2006. Alcune circostanze imprevedibili, documentate agli atti della società, hanno poi portato ad una perizia di variante, con un termine prorogato al 30 settembre 2009, dopo che la Giunta provinciale aveva assicurato la copertura integrale dei maggiori costi. Nuovi lavori non previsti hanno quindi portato al nuovo termine del 31 settembre 2010. Il certificato finale di ultimazione dei lavori è stato sottoscritto il 28 gennaio scorso e resta da effettuare solo il collaudo tecnico. “La Regione non ha mai attivato il Collegio di vigilanza, perché fino ad oggi non se ne sono verificate le condizioni – ha affermato l’assessore – Un finanziamento ulteriore per il completamento degli arredi e le installazioni è in corso di istruttoria presso gli uffici regionali”. “Ci auguriamo che questi tempi siano rispettati” ha replicato Marina Staccioli, sottolineando la necessità che la futura attività prevista nel centro non porti benefici solo alle aziende cinesi.