22 Giugno 2011

Radici resta. Il ripescaggio? Forse…


Radici resta. Questa è la prima buona notizia. Quanto al ripescaggio si vedrà. Il vicepresidente esecutivo del Prato, Nicola Radici, oggi ha riunito i giornalisti e i capi ultras per dire la sua su alcuni aspetti. Prima di tutto ha confermato che rimarrà ancora nei quadri societari. La passione dei tifosi – che in questi giorni hanno manifestato a Radici la loro stima con striscioni, volantini e un gruppo su Facebook – ha sortito i suoi effetti. Radici ci ha tenuto a precisare che le perplessità erano esclusivamente di ordine logistico e familiare. Avendo famiglia a Bergamo ha dovuto viaggiare spesso per stare vicino alla squadra e alla famiglia. Ma anche per l’anno prossimo garantirà il suo apporto. Una buona notizia alla quale i tifosi sperano si possa aggiungere quella sulla presentazione della domanda di ripescaggio, da presentare entro la metà di luglio. Radici ha ribadito che Toccafondi non è orientato a presentarla, ma ha dichiarato che proverà a convincere il presidente per puntare al ripescaggio. Quanto all’allenatore il vicepresidente ha lasciato intendere che Bellini potrebbe non sedere ancora sulla panchina del Prato. Esposito resta il nome più probabile per la sostituzione. Per Radici il prossimo allenatore del Prato deve “lavorare tanto, farsi rispettare e portare disciplina”. Riguardo all’ingresso di nuovi soci (si era parlato dell’attuale sponsor Massimo Logli) il vicepresidente non ha chiuso le porte. Intanto venerdì andranno risolte 5 comproprietà: Pazzagli, D’Oria, Tafi, Malomo e Morelli. Poi si dovranno valutare i giocatori in scadenza. I capi ultras, a nome della Curva Ferrovia, hanno sottolineato di non aver gradito l’esternazione di Toccafondi il giorno dopo la sconfitta di Carrara in cui il presidente aveva escluso a priori l’ipotesi ripescaggio, e hanno chiesto invece un impegno a presentare la domanda, per portare il Prato in Prima Divisione ed evitare che il riavvicinamento alla squadra da parte dei tifosi vada perso.