Partecipazione alla messa domenicale, rispetto del riposo festivo ma soprattutto «avere un cuore più aperto» verso coloro che si trovano in situazioni di disagio e non hanno un alloggio. Sono questi i contenuti principali del messaggio pronunciato dal Vescovo Simoni in occasione della solennità del Corpus Domini. Ieri sera, davanti a centinaia di fedeli il presule pratese ha rivolto un breve discorso dal pulpito di Donatello, prima di procedere alla benedizione eucaristica.
Presenti in piazza del Duomo, insieme ai vari rappresentanti della comunità ecclesiale, anche il sindaco Cenni e il presidente della Provincia Gestri insieme ad alcuni membri delle rispettive giunte. Sono stati davvero tanti i pratesi che in processione per le vie del centro storico hanno testimoniato la propria adesione e appartenenza alla Chiesa. Rispetto alle altre edizioni il percorso del baldacchino con il SS. Sacramento, recato dal Vescovo Simoni, ha subito delle modifiche. Ieri sera la processione è passata davanti a Palazzo Buonamici e a Palazzo pretorio, che al passaggio del Vescovo ha fatto risuonare la propria campana in segno di omaggio al Santissimo.
Dopo una riflessione sul senso cristiano della Eucaristia, mons. Simoni ha ricordato come dal riconoscimento del SS. Sacramento, «realtà spirituale e corporale della presenza di Cristo», scaturiscano «alcuni impegni». «Il primo è la partecipazione alla messa domenicale, che non è un optional – ha detto il Vescovo – ed è più di un obbligo per un cristiano». Poi il ritorno su una questione molto sentita dal presule, ovvero quella delle aperture commerciali in occasione delle feste, in particolare la domenica. «Per un cristiano “riposare”, pensare alla famiglia e a Dio, nel giorno del Signore è un dovere».
Il pensiero, molto preoccupato, di mons. Simoni è andato a coloro che vivono in situazioni di disagio economico. «Come si fa a stare tranquilli – ha domandato il Vescovo ai pratesi – quando sappiamo che qualcuno dorme per strada perché non riesce ad avere una casa? Dobbiamo fare in modo che tutti possano avere un alloggio, un posto dove stare con la propria famiglia».
Da mons. Simoni anche un invito ai presenti, e direttamente ai Comuni del territorio diocesano e alla Provincia di Prato, ad intervenire al Congresso eucaristico nazionale in programma a settembre ad Ancona. «Mi piacerebbe – ha detto il Vescovo – che ogni ente locale inviasse un proprio rappresentante».