Un dormitorio abusivo con cinquanta posti letto è stato scoperto dal nucleo interforze, composto da Polizia Municipale e personale della Questura, in un terratetto in via Don Enrico Tazzoli, in piena Chinatown, dove era stato segnalato un continuo via vai di persone di nazionalità cinese. La soffitta, non abitabile, era stata suddivisa in otto camere attraverso l’utilizzo di pannellature in cartongesso. Precarie le condizioni igieniche dei locali. L’unica cucina presente nello stabile era stata ricavata sotto una tettoia abusiva. Sette i cinesi identificati dalle forze dell’ordine, tre dei quali clandestini. Una quarantenne cinese è stata denunciata in stato di libertà per il reato di ingresso e soggiorno illegale in Italia. L’immobile, di proprietà di un cittadino cinese di quaranta anni residente a Montemurlo, era affittato con regolare contratto ad una 22enne orientale, non presente sul posto al momento dell’ispezione. Sequestrati il sottoteto e la cucina abusiva, mentre l’attività di affittacamere esercitata abusivamente ha fatto scattare i sigilli alle altre camere da letto.