«Di fronte a una delle crisi più gravi del comparto costruzioni e non solo, bisogna che le istituzioni locali facciano fronte comune, costituendo una vera e propria “unità di crisi”. Il Pd di Prato è già impegnato, attraverso i propri rappresentanti nelle istituzioni, a far nascere tale coordinamento». Lo afferma Cristina Sanzò, responsabile per la segretaria Pd dei problemi del lavoro e dello sviluppo, che riferisce di una recente riunione svolta dai democratici per fare il punto sulla vicenda Btp. «Abbiamo concordato, tra partito e rappresentanti del Pd in Comune e Provincia, una linea d’intervento per fare in modo che la questione diventi un caso nazionale – spiega Sanzò – perché stiamo parlando di migliaia di lavoratori coinvolti e di decine di piccole imprese. Attraverso il nostro deputato, Andrea Lulli, abbiamo già presentato un’interrogazione urgente. Non è solo il tempo di esprimere solidarietà ai lavoratori, ma occorre produrre fatti. Bene ha fatto – continua Sanzò – la Regione Toscana, proprio oggi, ad intervenire con una linea di credito specifica con le banche: è un primo significativo passo, che si aggiunge alle prime mosse fatte dalla Provincia. Ora c’è bisogno di una vera e propria “unità di crisi”, che prenda in carico la vicenda, coordinando le azioni delle istituzioni locali, della Regione, dei sindacati, di Rete Impresa e degli industriali. Stupisce e rammarica – conclude Sanzò – che dall’amministrazione comunale non sia giunto alcun segnale di interessamento e alcuna proposta su questa grave situazione».