La Cna di Prato esprime “preoccupazioni” per le ultime evoluzioni sulla sorte della Btp, l’azienda di costruzioni di Calenzano sotto amministrazione controllata che starebbe perfezionando la vendita del ramo pubblico a una new company che fa capo all’imprenditore romano Raiola. Nel corso del vertice di questa mattina con le imprese fornitrici colpite dal crac della Btp il direttore della Cna pratese Fabio Mazzanti ha lanciato l’allarme: “Se dovessimo dire che in Btp c’é un meglio e un peggio, diremmo che il buono è il settore pubblico e il meno buono quello privato. Sarebbe meglio allora che i due rami di azienda fossero ceduti insieme, allo stesso compratore, garantendo così maggiori possibilità di equilibrio fra lavoratori e soprattutto fornitori dei due settori oltre che maggiori prospettive all’intera azienda. Per quale motivo – incalza Mazzanti – non si fa di tutto per verificare fino in fondo la possibilità di una proposta di acquisizione dell’intera azienda da parte della CCC, che indubbiamente è un colosso italiano del settore e decisamente affidabile?”. Ma la stessa CCC, il Consorzio Cooperative Costruzioni con sede a Bologna che nei giorni scorsi aveva avanzato una candidatura per l’acquisto di Btp, spiega in una nota che “la manifestazione di interesse inviata al commissario di Btp Bruno Inzitari era nata dalla situazione sempre più difficile di commesse dove è mandatario CCC e sono presenti sia Btp che un’altra azienda in situazione delicata per cui ci siamo posti il problema di come risolvere l’attuale stato di stallo, che, oltre ad impegni del committente, deve vedere un’azione molto efficace delle imprese”.