E’ stata discussa presso l’Università degli Studi di Firenze una tesi del corso di laurea magistrale in Architettura dal titolo: “Parco delle Cascine di Tavola. Ex casale delle Polline. Ipotesi di restauro per la sistemazione di laboratori scientifici a servizio del sistema parchi comunali”. Il relatore è il professor architetto Giuseppe Alberto Centauro. Il lavoro di tesi si integra nel masterplan relativo alla riqualificazione del Parco delle Cascine di Tavola presentato dall’Amministrazione comunale di Prato nel luglio 2010. “Prosegue in maniera importante – dichiara l’assessore all’Ambiente Goffredo Borchi -, la collaborazione fra l’Amministrazione e il dipartimento d’architettura con il recupero dei vari edifici all’interno del Parco delle Cascine di Tavola. Come assessore tengo in particolar modo a sottolineare il legame fra il recupero degli edifici e la volontà di inserire all’interno di questi il dipartimento di restauro oltre ad alcuni corsi di specializzazione”. La tesi presenta un progetto di riqualificazione del sistema paesaggistico ed ambientale del parco, con la precisazione a livello distributivo e funzionale dei manufatti architettonici principali, costituiti nella parte in mano pubblica dalla Casa del Guardia, dalla Casa del Caciaio e dalla Casa delle Polline. Le ipotesi progettuali vanno ad integrare il progetto esecutivo di riabilitazione funzionale della ex Rimessa delle Barche curato dal Comune di Prato e recentemente presentato alla cittadinanza in vista del riallagamento dei canali. Lo studio ha affrontato in particolare, oltre alla progettazione del paesaggio ludico, ovvero destinato al tempo libero, e di quello agrario, legato allo sviluppo della filiera agroalimentare del territorio pratese, il restauro del complesso dell’ex casale delle Polline per la creazione, in collaborazione con il Dipartimento di Costruzioni e Restauro dell’Ateneo fiorentino, di un centro didattico di alta formazione e di ricerca con la sistemazione in situ di laboratori scientifici a servizio del Sistema Parchi Comunali.