Uccide la moglie e si suicida, la figlia di 4 anni non ha visto la scena (GUARDA LE IMMAGINI)
Il cadavere di un uomo e di una donna stati trovati in un appartamento di via Firenze a Prato. Con ogni probabilità si è trattato di un omicidio-suicidio. Al termine di una lite Giuseppe Milazzo, operaio di 37 anni, avrebbe ucciso a coltellate la moglie, Desirè Zumia, 34 anni. Poi avrebbe chiamato i carabinieri, prima di uccidersi con lo stesso coltello da cucina. Ad aprire la porta a carabinieri e soccorritori è stata la figlia della coppia, una bambina di 4 anni, che era presente nell’abitazione al momento della tragedia. All’arrivo dei soccorritori la donna, distesa su letto, era già morta. L’uomo invece era agonizzante: i sanitari inviati dal 118 hanno provato a rianimarlo, ma è stato inutile. I due corpi sono stati trovati nella camera da letto, al secondo piano dell’abitazione: su entrambi i cadaveri sono state rilevate ferite di arma da taglio.
In base a una prima ricostruzione tra marito e moglie potrebbe essere scoppiato un litigio improvviso che avrebbe scatenato la furia dell’uomo: armatosi di un coltello da cucina, stanza dove è stata trovata anche pronta la tavola per la colazione, sarebbe salito su in camera da letto, al secondo piano della casa, e avrebbe ucciso la donna. Poi, dopo aver chiamato i carabinieri, si sarebbe ferito a morte con la stessa arma nella stessa camera da letto, dove è stato anche rinvenuto il coltello usato. La figlia di 4 anni si sarebbe trovata invece al piano terreno. Avrebbe visto il padre sporco di sangue prima che lui si togliesse la vita, ma non avrebbe assistito a quanto accaduto ai genitori. La piccola ha avuto difficoltà ad aprire la porta ai soccorritori, tanto che sono stati chiamati anche i vigili del fuoco, ma alla fine la bambina è riuscita ad aprire la porta. Di lei si sono presi cura prima gli operatori del 118, poi una donna carabiniere: hanno cercato di distrarre la sua attenzione facendola giocare e disegnare. Nell’appartamento si è recato anche il pm Roberta Pieri, che coordina le indagini, e la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri per i rilievi del caso. Attorno alle 11 il magistrato ha autorizzato la rimozione delle salme da parte della Misericordia.