Una partita folle, sconsigliata ai deboli di cuore. E’ successo veramente di tutto nel finale di Prato-L’Aquila. I biancazzurri sono passati in pochi attimi dalle stelle alle stalle, riuscendo in un finale da storia del calcio a vincere una partita che sembrava ormai persa. Dopo la sconfitta dell’andata il Prato doveva battere L’Aquila per andare in finale. Ma i lanieri si sono trovati di fronte un 4-5-1 ordinato che non ha concesso spazi. Nei 90 minuti è successo poco, ma il finale è stato lungo, intenso ed emozionante. Quando a 10 minuti dalla fine De Agostini è stato espulso per doppio giallo e Lamma per proteste sembrava finita. Ma il meglio doveva ancora venire. al 2′ di recupero Schenetti guadagnava un rigore (con annessa espulsione di Prete) che poi con freddezza trasformava. 1-0 e quattro minuti di recupero da giocare. Ma ad un soffio dalla fine Stamilla pareggiava i conti. Sacenti veniva espulso per proteste. Prato in 8 contro 10, ma i nervi e il cuore sospingevano i biancazzurri avanti per un ultimo attacco e Varutti trovava un sinistro ad incrociare che si infilava nell’angolo, regalando il 2-1 e la vittoria insperata al Prato. Lungobisenzio in delirio, L’Aquila incredula. Domenica 5 giugno l’andata della finale al Lungobisenzio con la Carrarese, il 12 il ritorno.
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30/07/2020 - 09:55
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