Il Creaf risponde alle accuse: “Tutto nelle regole”
Il Consiglio di amministrazione del Creaf risponde punto su punto alle contestazioni fatte dalla Commissione provinciale di Controllo, che aveva denunciato anomalie nella gestione della società. Sulla questione dei costi per la ristrutturazione dell’immobile di via Galcianese, Creaf precisa che il lievitare della spesa da 17 a 22 milioni è da ricondurre alla scelta di investire in altri due lotti di lavori. Respinte al mittente anche le perplessità sulla decisione di conferire incarichi professionali da centinaia di migliaia di euro senza bando pubblico: Creaf precisa di aver agito nel rispetto della legge, informando i soci. Sulla questione della penale da 500 euro al giorno, dal primo gennaio scorso, che Creaf dovrebbe girare alla Provincia a titolo di risarcimento per la mancata restituzione dei finanziamenti anticipati, la società partecipata afferma di aver chiesto alla Provincia una proroga dell’anticipazione, suffragata da alcuni pareri legali. Quanto ai lavori, Creaf comunica che il primo lotto è in fase di collaudo finale. “Confidiamo che a breve termine le amministrazioni pubbliche socie forniranno indicazioni definitive sulle modalità di gestione del Centro” – conclude la nota del cda del Centro di Ricerca e Alta Formazione.