Ferrara minaccia di denunciare il Comune all’Unar. Poi corregge il tiro
Il fuoco cova sotto la cenere. Provincia e Comune sembrano non trovare pace in questo periodo. A rendere sempre più infuocato il rapporto tra le due istituzioni, già messo a dura prova dalla questione profughi, ci ha pensato stamattina l’assessore provinciale alle politiche sociali Loredana Ferrara, intervenedo ad un programma dell’emittente web Radio Gas, dalla quale ha lanciato strali al Comune. La Provincia denuncerà il Comune all’Unar, il dipartimento contro le discriminazioni razziali del ministero delle pari opportunità. All’origine dello scontro la delibera di circa sei mesi fa con la quale il Comune ha vietato nuovi negozi di kebab e ha disposto la chiusura anticipata per locali gestiti da cittadini cinesi. “Farò partire al più presto due denunce all’Unar contro il Comune di Prato per le delibere intraprese sul divieto all’apertura di nuovi kebab nel centro storico della città e sull’obbligo di chiusura serale anticipata per i soli esercizi locali cinesi in via Pistoiese” – ha detto Ferrara. A freddo, dopo qualche ora, l’assessore ha poi affidato ad una nota della Provincia la sua versione, meno aggressiva.
“La Provincia non vuole nessuna guerra e non intende alimentare nessuno scontro istituzionale con il Comune di Prato - dice Ferrara - E’ necessario invece riprendere il dialogo e trovare subito un percorso sinergico tra le amministrazioni. Sono molto dispiaciuta che da una intervista di più di un’ora siano state estrapolati, isolandoli dal loro contesto, solo alcuni pezzi prosegue l’assessore provinciale cucendoli in modo che le mie dichiarazioni risultassero il più provocatorie possibile”. L’assessore Ferrara conclude tornando sulla questione del rapporto con UNAR, l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali presso il dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, con cui nell’aprile scorso la Provincia ha firmato un accordo di collaborazione. ”La Provincia non denuncia nessuno. Quello che mi interessa è il rispetto della legalità. UNAR dovrà valutare tutti gli atti istituzionali, naturalmente anche quelli della Provincia stessa, perché tutte le amministrazioni devono attenersi alla legge” ha aggiunto Ferrara. L’assessore comunale all’integrazione, Giorgio Silli, volendo abbassare i toni ha ricordato: “Ferrara dovrebbe pensare a lavorare per il bene dei cittadini invece di fare polemiche. E’ facoltà del sindaco decidere orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici”.