Bini-Smaghi: “Nuova pista aeroportuale a Firenze essenziale per lo sviluppo”

L’ampliamento dell’aeroporto di Firenze e un polo tecnologico universitario di eccellenza. Sono due delle condizioni essenziali indicate da Lorenzo Bini-Smaghi, affinchè l’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia riesca ad agganciare la ripresa, legata soprattutto alle esportazioni nei mercati emergenti di Asia, America Latina e paesi dell’Est. Il membro del board della Bce era l’ospite più atteso alla giornata dell’Economia, organizzata a Prato dalle Camere di Commercio delle tre province.

La Camera di Commercio ha presentato il rapporto sull’economia pratese nel 2010. Il manifatturiero è ripartito, grazie alle esportazioni aumentate del 17,5% rispetto all’anno precedente. Male invece il commercio al dettaglio, – 2,2%, a testimoniare la contrazione nei consumi dovuti alle difficoltà nel mercato del lavoro. Nel 2010 è proseguito il calo costante dei prestiti bancari concessi alle  imprese, soprattutto quelle piccole. Le prospettive di ripresa del distretto sono legate soprattutto alla capacità delle imprese di inserirsi nei mercati emergenti di Brasile, Russia, India e Cina. “E’ necessario lavorare di concerto per completare velocemente le infrastrutture di cui necessita l’area metropolitana – afferma Carlo Longo, presidente della Camera di Commercio di Prato –  Puntare sulle infrastrutture, che sono il collante che tiene unito i tasselli produttivi di Prato, Pistoia e Firenze, significa rilanciare la competitività dell’area, in modo che possa tenere il passo con i grandi distretti manifatturieri”. Il presidente della Provincia Lamberto Gestri ha rilanciato l’idea di un centro di ricerca cino-italiano per il tessile a Prato, in collaborazione con l’università di Shangai e ha invitato le imprese a interrogarsi sulla scarsa crescita del Pil. “Non credo che l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze possa rappresentare un valore aggiunto tale da risolvere i problemi di sviluppo dell’area metropolitana. Occorre considerare in maniera più ampia il sistema di infrastrutture di cui il territorio ha bisogno”.