Tre nuovi mezzi per la Croce Rossa. A donarli due pratesi e la comunità buddista cinese
Un taglio del nastro molto particolare quello di stamattina per l’inaugurazione dei tre nuovi mezzi della Croce rossa di Prato. Nel piazzale del lanificio Mario Bellucci erano accanto due comunità, quella pratese e quella buddista cinese di Prato, sorridenti insieme come ancora di rado capita di vederle: segno che la solidarietà riesce ad unire senza se e senza ma.
Alla Croce rossa pratese arrivano un autocarro, donato dal lanificio Mario Bellucci – un gesto raro visti gli ultimi tempi del distretto – un’autovettura, donata da Dorando Paolieri, un privato; e una cucina da campo, un regalo dei cinesi buddisti e che potrebbe essere utilizzata sin da subito per l’emergenza profughi in Toscana. I tre mezzi sono stati benedetti due volte, prima da don Giuseppe Abeti, parroco di Grignano, poi con la particolare cerimonia della grande compassione mantra guidata da una monaca buddista. Grande la soddisfazione dei 400 volontari della Croce Rossa di Prato, e anche l’amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore Dante Mondanelli, non ha mancato di sottolineare: «questo è l’esempio di una giusta integrazione».