5 Aprile 2011

Sicurezza, Logli (PD): “Il fallimento dell’assessorato danneggia Prato”


“Dopo due anni di attività dell’assessore Milone, tutte le statistiche rivelano un peggioramento della posizione di Prato sui temi della sicurezza e del contrasto all’ illegalità. Di fronte a questo dato che tutta l’Italia può leggere, l’unica risposta dell’ assessore è «le classifiche sono bugiarde». Diciamo basta con la propaganda e il populismo di Milone, che non potendo vantare risultati reali, sia nel contrasto all’illegalità cinese, sia nel garantire la sicurezza dei cittadini, continua a rifugiarsi nelle accuse alle passate amministrazioni di cui lui è stato uno dei massimi esponenti”.
Lo dice Massimo Logli, della segreteria provinciale del Pd, intervenendo sulle ultime notizie riguardanti le questioni della sicurezza a Prato.
“Mentre esprimiamo il nostro sostegno alle forze dell’ordine – prosegue Logli – che nonostante i tagli di questo governo, continuano a svolgere il loro lavoro con impegno e professionalità, non possiamo più tollerare che il sindaco non prenda atto che le scelte di questa amministrazione hanno diminuito il controllo del territorio e non sono state capaci di contrastare l’illegalità presente nel sistema economico. Come Pd – spiega Logli – siamo consapevoli che il tema della legalità e della sicurezza sono, e saranno, cruciali per la costruzione della Prato del futuro. Per questo riteniamo urgente che si esca dalle sterili polemiche propagandistiche finalizzate al consenso elettorale di qualche esponente di questa giunta, e si avvii una nuova fase amministrativa che aiuti la città ad uscire dalla crisi attuale facendola tornare ad esser un modello nazionale di sviluppo e convivenza. Siamo preoccupati – aggiunge Logli –  per i recenti fatti di cronaca, riguardanti la morte di due cittadini cinesi residenti nella nostra città  e condanniamo fortemente lo sfruttamento della manodopera in qualunque situazione di lavoro: non intendiamo ricevere lezioni di moralità dall’ assessore Milone. Un assessore che si è distinto per aver definito i cinesi «un cancro per il mondo»… Noi – conclude Logli – ribadiamo la nostra opposizione a politiche para-razziste ma saremo sempre disponibili a sostenere politiche che abbiano come fondamento il rispetto della persona e dei suoi diritti, e facciano del rispetto della legalità il caposaldo per i diritti di cittadinanza”.