9 Aprile 2011

Riforma giustizia, gli avvocati chiedono separazione carriere e dicono no alla prescrizione breve


Gli avvocati prendono posizione e dicono la loro sulla riforma della giustizia dibattuta in Parlamento. Il presidente dell’Unione Camere Penali Italiane Valerio Spigarelli (nella foto), intervenuto a Prato per un seminario formativo promosso dall’Ordine degli avvocati, ha chiesto una discussione libera da strumentalizzazioni politiche. Secondo gli avvocati per accelerare i tempi della giustizia occorre rivedere la geografia giudiziaria e recuperare efficienza eliminando ad esempio i difetti di notifica che fanno slittare le udienze più dei meccanismi di garanzia. Per avere un giusto processo è invece chiesta con forza la separazione delle carriere fra giudici e pubblici ministeri e la creazione di un’Autorità indipendente per la funzione disciplinare. Condizioni ritenute indispensabili per mettere in pratica la terzietà del giudice prevista dalla Costituzione. Sulla prescrizione breve per gli incensurati, il giudizio degli avvocati è negativo. “Siamo contrari, così come siamo stati contro la Cirielli. Dal nostro punto di vista è una norma sbagliata” – afferma Spigarelli.