Ricostruzione del Ponte Manetti, premiato il progetto vincitore del concorso internazionale
Un’opera strategica per il collegamento fra le Cascine di Tavola e il parco della villa medicea di Poggio a Caiano: il Ponte Manetti, così indicato per il nome del costruttore, in realtà Ponte Leopoldo II, ha attirato professionalità provenienti da tutta Italia e anche all’estero per la progettazione della sua ricostruzione.
Oggi nella sede della Monash University sono stati premiati i primi sei clasindetto dalla Provincia di Prato, al quale hanno preso parte 127 professionisti.
Progetto vincitore è risultato quello presentato dall’architetto Giorgio Pasquini di Pistoia ed il suo staff che si è aggiudicato il premio di 10 mila euro. Il vincitore avrà inoltre la possibilità di partecipare alla realizzazione del progetto definitivo.
La commissione giudicatrice ha ritenuto il progetto in grado di soddisfare tutti i criteri individuati dal bando, in particolare l’esigenza di integrare nell’opera gli elementi ancora conservati – il ponte è infatti completamente distrutto a eccezione dei due piloni di pietra che si fronteggiano sulle sponde del fiume Ombrone tra Prato e Poggio a Caiano – ma anche la considerazione per il contesto nel quale andrà a inseririsi, un’area ben contraddistinta in senso storico, artistico, naturalistico e paesaggistico e che si pone come elemento di connessione territoriale nell’ambito del Sistema provinciale delle Aree Protette; importante per la scelta anche l’impatto economico sostenibile dell’elaborato.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti l’assessore regionale all’Urbanistica Anna Marson, il presidente della Provincia Lamberto Gestri, il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, l’assessore ai Lavori pubblici di Prato Roberto Caverni, il presidente della CCIAA Carlo Longo, l’assessore provinciale al Territorio Alessio Beltrame, l’assessore alla Cultura di Poggio a Caiano Angelo Formichella e la commissione giudicatrice.