Quella che andrà in scena alle Toscanini domenica pomeriggio, palla a due alle 18 alzata da Papini di Firenze e Rossetti di Pisa, potrebbe essere la gara della verità per la Minorconsumo.it che nell’ultima casalinga del suo primo anno in “B” affronta la Solbat Piombino, squadra già matematicamente retrocessa, ma che con corretto spirito sportivo sta affrontando con grande professionalità gli ultimi incontri della sua stagione nella serie cadetta. I dirigenti tirrenici dopo aver sostituito il tecnico Mori con coach Baroni, hanno rinforzato notevolmente la rosa con il mercato di riparazione, firmando il play guardia Tonetti, liberatosi dopo il fallimento di Napoli, e l’ala argentina Gramajo, richiamato dal sud America, dopo che lo scorso anno aveva chiuso a Gioia Tauro la sua ottava stagione italiana, con oltre 20 punti di media e migliore in assoluto per valutazione. Il nuovo assetto ha permesso alla squadra di schiodarsi dallo zero in classifica mantenuto per 16 giornate, e raccogliere ben 6 vittorie negli ultimi 12 incontri, con una media da playoff. Ma la metamorfosi di Piombino non è merito solamente di Gramajo e Tonetti, perché i due si sono inseriti in un gruppo già di per se apprezzabile, con Lucarelli e Bartolini ottimi pivot, Cecchetti, Orsini e Paoli esterni di tutto rispetto ed i giovani Bini e Guerrieri che si sono dimostrati già pronti per la categoria.
Partita quindi da prendere con le molle per Prato che non deve cadere nella presunzione del ricordo della vittoria strappata al PalaTenda all’andata per 55 a 65, sia perché maturata all’over time, sia perché come detto, quella attuale è formazione ben più completa e competitiva. A tenere in apprensione coach Bini ci si è messa anche la distorsione alla caviglia sinistra di Consorti, che potrebbe non essere così grave da tenere al palo l’ala pratese, ma che potrebbe limitarne la pericolosità offensiva, per i lanieri già menomata dall’assenza di Staino, al quale è stato tolto l’apparecchio gessato, ma che dovrà sottoporsi per almeno due settimane a terapie riabilitative. Dà fiducia allo staff rossoblu la crescita di condizione di Berlati che a Vado è tornato a colpire con continuità anche dai 6.75, mentre ci si attende dal play Moroni una prova all’altezza di quella contro Varese quando portò a scuola i quotati pari ruolo lombardi.
Ricapitolando la situazione di classifica: sono 4 le squadre che lottano per conquistare i 2 posti restanti che portano ai playout; favorita appare Firenze dall’alto dei due punti in più rispetto a Saronno ed alla Minorconsumo.it, mentre a Mazzanti Empoli, staccata di ulteriori due punti, potrebbero non essere sufficienti neppure l’en plein di vittorie nei restanti match. I Dragons chiuderanno la stagione regolare nel derby di domenica 17 al PalaCoverciano contro la Claag Firenze.
TV Prato trasmetterà l’incontro Minorconsumo.it vs Piombino mercoledì 13 aprile alle 21.50 ed in replica il giorno seguente alle 24 circa.
Quella che andrà in scena alle Toscanini domenica pomeriggio, palla a due alle 18 alzata da Papini di Firenze e Rossetti di Pisa, potrebbe essere la gara della verità per la Minorconsumo.it che nell’ultima casalinga del suo primo anno in “B” affronta la Solbat Piombino, squadra già matematicamente retrocessa, ma che con corretto spirito sportivo sta affrontando con grande professionalità gli ultimi incontri della sua stagione nella serie cadetta. I dirigenti tirrenici dopo aver sostituito il tecnico Mori con coach Baroni, hanno rinforzato notevolmente la rosa con il mercato di riparazione, firmando il play guardia Tonetti, liberatosi dopo il fallimento di Napoli, e l’ala argentina Gramajo, richiamato dal sud America, dopo che lo scorso anno aveva chiuso a Gioia Tauro la sua ottava stagione italiana, con oltre 20 punti di media e migliore in assoluto per valutazione. Il nuovo assetto ha permesso alla squadra di schiodarsi dallo zero in classifica mantenuto per 16 giornate, e raccogliere ben 6 vittorie negli ultimi 12 incontri, con una media da playoff. Ma la metamorfosi di Piombino non è merito solamente di Gramajo e Tonetti, perché i due si sono inseriti in un gruppo già di per se apprezzabile, con Lucarelli e Bartolini ottimi pivot, Cecchetti, Orsini e Paoli esterni di tutto rispetto ed i giovani Bini e Guerrieri che si sono dimostrati già pronti per la categoria.