8 Aprile 2011

Carlesi (Pd): “Sui profughi il Comune sta facendo una brutta figura”


“Sui profughi la giunta comunale sta facendo una brutta figura. Bene sta facendo il Vescovo Gastone Simoni a dare il buon esempio aprendo all’accoglienza nei confronti dei profughi del nord Africa”. Così il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Massimo Carlesi, sulla vicenda profughi. “Per evitare di parlare soltanto per suscitare i bassi istinti contro il prossimo, per raccattare qualche preferenza in più, l’assessore all’integrazione Giorgio Silli dovrebbe tenere di conto che non si trova di fronte ad un gruppo di clandestini da respingere e da rimpatriare secondo le leggi dello Stato” afferma Carlesi. “Niente affatto. Il governo Berlusconi, che pure ha lo stesso colore politico della maggioranza di Silli, ha riconosciuto un permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari a chi è fuggito dall’instabilità politica africana. Non si capisce, perché, debba essere criticato quindi il vescovo Simoni, che si è limitato semplicemente a trarne le conseguenze proponendo un atto ispirato ad un vero spirito cristiano mancante, invece, nell’atteggiamento di questa giunta” aggiunge Carlesi. “Ma se sull’immigrazione l’immagine data da questa maggioranza non è edificante le cose non migliorano di certo passando alla sicurezza. È inutile ad esempio continuare ad esibire dati sugli incassi delle multe in seguito ai blitz nelle aziende cinesi se poi non si spiega quanto sono costati al cittadino. Qual è l’effettivo beneficio economico per i pratesi? Come non ha senso parlare di successi nella lotta all’illegalità, proprio quando si verifica una serie di morti sul lavoro. Segno che se i controlli ideati da Milone sono buoni a far rumore si rivelano pur sempre armi spuntate per difendere chi è vittima dello sfruttamento nei laboratori cinesi. Visto che i fatti di sangue più gravi si sono verificati nella comunità cinese sarebbe il caso di liberare le forze dell’ordine dai compiti di verifica verso illeciti amministrativi per concentrarli, nel rispetto delle loro comptenze e professionalità, nella sicurezza e nella lotta alla criminalità” conclude Carlesi.