beatificazione papa wojtyla a 25 anni dalla sua visita a prato. carlesi ne ricorda il messaggio
La chiesa cattolica si appresta a beatificare papa Giovanni Paolo II. Per Prato ha un valore particolare sapere che l’anno della canonizzazione coincide col 25° anniversario della sua visita in città. In molti ricorderanno con un’intensa emozione quella che fu per credenti e non credenti davvero una giornata particolare. Io vorrei però riportare alla luce quanto il messaggio di Giovanni Paolo II nel corso dei suoi due discorsi pronunciati a Prato sia di grande attualità per guardare ai mali della crisi e soprattutto all’ingiustizia che subiscono le nuove generazioni, private della possibilità di realizzarsi nel mondo del lavoro. “Uno dei drammi del nostro tempo è la disoccupazione, specilamente giovanile. Sì, il non poter disporre di un lavoro, particolarmente quando si guarda al domani e tutte le risorse intellettuali e fisiche reclamano costituzionalmente di potersi esercitare, è una prova veramente drammatica. L’inattività forzata è una situazione iniqua. E’ una immobilità che tende a paralizzare perfino la speranza . Sogni e ideali rischiano di annientarsi in una morsa avvilente. Il giovane si vede privato della possibilià di formarsi una famiglia, c’è ormai una storia di crisi e di devastazioni psicologiche e morali, che reclama severe riflessioni”. Questo diceva Giovanni Paolo II e oggi è quanto mai vero a causa della mancanza di impegno progettuale delle classi dirigenti politiche ed economiche-sociali, che ha favorito politiche premianti per la rendita immobiliare rispetto all’attività produttiva tarpando le ali ai giovani più capaci e meritevoli. In fondo gli studenti universitari e i giovani in genere non chiedono niente altro, se non poter avere un’opportunità di dimostrare quanto valgono. “Grande cosa il lavoro, ma l’uomo e incomparibilmente più grande, l’uomo è sacro”. Questo appello al rispetto dell’uomo ci deve portare a mettere insieme nuove politiche di sviluppo e a valorizzare le conoscenze, a mettere a frutto le professionalità al servizio della città e del distretto. Occorre valorizzare la capacità di tanti giovani e meno giovani imprenditori e di tutte le professionalità. Questo serve doppiamente sia per onorare il ricordo della visita di Giovanni Paolo II sia la festa di domani dei lavoratori e delle lavoratrici.
MASSIMO CARLESI
Capogruppo del Pd in Consiglio comunale