Aumentano in provincia i casi di violenza sulle donne
Sono 173 le donne accolte dal Centro antiviolenza La Nara dal 1 luglio 2009 al 30 giugno 2010 e il Rapporto sulla violenza di genere a Prato, presentato questa mattina nel salone consiliare della Provincia dall’assessore alle Politiche sociali e delle Pari opportunità della Provincia Loredana Ferrara, fa emergere la drammaticità dei tanti casi di violenza e del doloroso percorso che le donne devono intraprendere per uscirne. Dall’inizio del 2011 ad oggi a La Nara si sono già rivolte 60 donne (una decina di più rispetto allo stesso periodo del 2010), segno che il fenomeno non va sottovalutato, ma anche che cresce la consapevolezza delle vittime. Le straniere sono molte, nel 2010 il centro si è occupato di persone di 20 nazionalità diverse fra cui anche qualche cinese.
Il convegno di stamani, coordinato dalla Consigliera di parità Micaela Venturi, ha visto la partecipazione di Sonia Biagi della Regione Toscana che ha presentato il secondo rapporto regionale sulla violenza, mentre le ricercatrici Daniela Bagattini e Valentina Pedani hanno illustrato il rapporto pratese, realizzato dall’Osservatorio sociale della Provincia con la collaborazione di Asel.
Nel periodo che va dal luglio 2009 al giugno 2010 il Centro La Nara ha accolto 173 donne, di cui 112 italiane e 60 straniere. La maggior parte delle donne italiane ha un età compresa tra i 30 e i 60 anni, mentre le non straniere vanno dai 18 ai 50 anni. La maggior parte delle violenze si consumano all’interno delle mura domestiche.
La maggior parte delle donne subisce violenza all’interno di una relazione: 94 donne hanno subito violenza dal marito, 26 dal convivente, 2 dal partner non convivente. Nove donne sono vittime di un conoscente, sei del proprio padre, con percentuali speculari tra italiane e straniere. Diversa invece la proporzione di donne che subiscono violenza dallex, molto più alta tra le italiane (15% contro 3%), mentre maggiore è la percentuale di straniere vittime del proprio partner (82%).