Approvato il bilancio comunale 2010 E’ polemica sul tesoretto di 5 milioni di euro
219 milioni di entrate; 214 milioni di uscite. Il bilancio 2010 del Comune di Prato, approvato oggi a maggioranza dal consiglio comunale, si chiude con un avanzo di gestione di 5 milioni di euro. Un “tesoretto” su cui si è innestata la polemica politica. Per la giunta Cenni è la dimostrazione di una gestione oculata che ha messo fine alla finanza creativa del centrosinistra fatta di swap e cartolarizzazione di crediti difficilmente esigibili. Per il Partito Democratico è invece la dimostrazione di inerzia amministrativa e di riduzione dei servizi. Il Pd attacca anche sul fronte degli investimenti. “Dei 64 milioni di risorse indicate nel bilancio di previsione, soltanto 32 sono state messe a consuntivo – afferma il capogruppo Pd Massimo Carlesi, che denuncia “la mancanza di una visione complessiva di sviluppo della città”. “Si è detto no a progetti come l’ex Banci, la sede regionale della Protezione civile, la tramvia urbana, senza presentare altri progetti in grado di intercettare finanziamenti” – attacca il consigliere Pd ed ex assessore ai lavori pubblici Enrico Giardi. “Sugli investimenti abbiamo le idee chiare – ha replicato il sindaco Roberto Cenni – Oltre che a risolvere la strozzatura del Soccorso dobbiamo intervenire sul fronte dell’edilizia sociale, con 320 alloggi che saranno realizzati entro il termine del mandato amministrativo. Ma il ritardo con il quale questa città si trova ad agire è clamoroso e il Pit della Regione non ci aiuta affatto.Tra gli obiettivi principali poniamo inoltre la riapertura del Museo Civico, l’ampliamento del Pecci e il miglioramento dei trasporti ferroviari con Firenze”.